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Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

22481
Regno d'Italia 48 occorrenze
  • 1940
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
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Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile.

Il giudice può autorizzare il compimento degli atti che ritiene urgenti.

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Nella comparsa deve proporre le istanze, difese e prove che ritiene di suo interesse.

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Il giudice, quando lo ritiene opportuno, nel riportare le dichiarazioni descrive il contegno della parte e del testimone.

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Ciascuna parte può chiamare nel processo un terzo al quale ritiene comune la causa o dal quale pretende esser garantita.

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Il collegio, quando sospende la decisione della causa perchè ritiene necessaria un'ulteriore istruzione, dà con ordinanza le disposizioni opportune.

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Il giudice richiede alle parti gli schiarimenti necessari e indica loro le questioni rilevabili d'ufficio, delle quali ritiene opportuna la

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Il giudice, se ritiene insufficientemente giustificata la domanda, dispone che il cancelliere ne dia notizia al ricorrente, invitandolo a provvedere

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Se supera questo limite, il giudice può fare luogo alla vendita, quando ritiene che non vi è seria probabilità di migliore vendita all'incanto.

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Quando lo ritiene opportuno il pretore può disporre che le cose pignorate siano affidate a un commissionario, affinchè proceda alla vendita.

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Il giudice istruttore se ritiene giustificata la mancata comparizione della parte che deve prestare il giuramento, provvede a norma dell'articolo 232

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In ogni caso l'ufficiale giudiziario deve preferire il danaro contante, gli oggetti preziosi e i titoli di credito che ritiene di sicura

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Il giudice, quando ritiene opportuno che il processo si svolga in confronto di un terzo al quale la causa è comune, ne ordina l'intervento.

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Delle cose indicate nell'articolo 515 il pretore può differire la vendita per il periodo che ritiene neccessario a soddisfare le esigenze

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Il giudice, se ritiene verosimili i fatti allegati, ammette, quando occorre, la prova dell'impedimento, e quindi provvede sulla rimessione in termini

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Durante le operazioni di apposizione dei sigilli, il pretore assume le informazioni che ritiene opportune allo scopo di accertare che nessuna cosa

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giudizio. Se la risposta è negativa, il documento non è utilizzabile in causa; se è affermativa, il giudice, che ritiene il documento rilevante

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, imponendo, quando lo ritiene opportuno, una cauzione all'opponente.

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Il giudice può disporre d'ufficio tutti i mezzi di prova che ritiene opportuni. Può disporre la prova testimoniale anche fuori dei limiti stabiliti

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Il giudice istruttore, se ritiene che la causa sia matura per la decisione di merito senza bisogno di assunzione di mezzi di prova, rimette le parti

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All'udienza dà con ordinanza i provvedimenti che ritiene indilazionabili e provvede a norma degli articoli 175 e seguenti all'istruzione della causa

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La parte che intende valersi della scrittura disconosciuta deve chiederne la verificazione, proponendo i mezzi di prova che ritiene utili e

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Il giudice interroga le persone comparse sulle circostanze che ritiene rilevanti, assume, quando occorre, ulteriori informazioni e quindi riferisce

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La sezione della corte di cui all'articolo precedente, se ritiene che il procedimento in primo grado non si è svolto secondo il rito prescritto

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provvisionale, nei limiti della quantità per cui ritiene già raggiunta la prova.

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Il giudice, se per la decisione del merito della causa ritiene di dover disporre nuovi mezzi istruttori, pronuncia, con sentenza parziale, la

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elementi per la stima, ritiene la causa di valore indeterminabile.

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La parte, che ritiene di competenza delle sezioni unite un ricorso assegnato a una sezione semplice, può proporre al primo presidente istanza di

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Se ritiene che siano ammissibili e rilevanti, ammette i mezzi di prova proposti dalle parti, ordina gli altri che può disporre d'ufficio, tranne

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parte, tutte le domande che ritiene utili a chiarire i fatti medesimi.

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Il giudice interroga le persone comparse sulle circostanze che ritiene rilevanti; può disporre che siano assunte ulteriori informazioni, e quindi

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discussione, determina i punti sui quali essa deve svolgersi e la dichiara chiusa quando la ritiene sufficiente.

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provvede in ogni altro caso in cui ritiene che la causa non poteva essere proposta o il processo proseguito.

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Se è proposta querela di falso, il pretore o il conciliatore, quando ritiene il documento impugnato rilevante per la decisione, sospende il giudizio

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norma degli articoli seguenti, se egli non ritiene opportuno che si svolga col sistema dell'incanto.

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indicati nel comma precedente, anche quando ritiene che siano cause ordinarie di valore inferiore alle lire mille.

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ritiene utili; ma il giudice può sempre chiedere i chiarimenti opportuni sulle risposte date.

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Quando lo ritiene opportuno il presidente invita il consulente tecnico ad assistere alla discussione davanti al collegio e ad esprimere il suo parere

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Quando la legge richiede o il giudice ritiene necessario che le parti ed eventualmente altri interessati siano sentiti, il giudice stesso fissa con

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Se nel giudizio d'appello è proposta querela di falso, il giudice, quando ritiene il documento impugnato rilevante per la decisione della causa

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28, la causa nei termini di cui all'articolo 50 è riassunta davanti ad altro giudice, questi, se ritiene di essere a sua volta incompetente, richiede

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le ritiene eccessive o superflue; e può, indipendentemente dalla soccombenza, condannare una parte al rimborso delle spese, anche non ripetibili, che

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Il consulente che non ritiene di accettare l'incarico o quello che, obbligato a prestare il suo ufficio, intende astenersi, deve farne denuncia o

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Se il bene non è soggetto a tributo diretto verso lo Stato o se per qualsiasi ragione il giudice ritiene che il valore determinato a norma delle

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Il presidente, il pretore o il conciliatore, quando ritiene di dovere accogliere l'istanza, nomina con decreto il consulente, scegliendolo in ogni

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delle altre persone citate, interrogandole sulle circostanze che ritiene rilevanti ai fini della decisione o può disporre anche d'ufficio

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ad accettare in mancanza della prestazione in natura, a definitiva liberazione dell'altra parte. Il giudice, se ritiene la somma dichiarata non

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primo atto difensivo del giudizio di primo grado. L'eccezione si ha per non proposta se non contiene l'indicazione del giudice che la parte ritiene

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ha rivestito cariche o funzioni per effetto delle quali si ritiene possano trovarsi presso di lui atti della pubblica amministrazione o comunque di

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